-
Introduzione
1.1 Oggetto dell’Eurocodice
8
1.2 Oggetto dell’Eurocodice
8 - Parte 1
1.3 Oggetto dell’Eurocodice
8 - Parte 5
1.4 Uso dell’Eurocodice
8 - Parti 1 e 5 con gli altri Eurocodici
1.5 Ipotesi -
distinzione tra Principi e Regole Applicative
1.6 Termini e
definizioni - simbologia
-
Requisiti
prestazionali e criteri di conformità
2.1 Requisiti
prestazionali per nuovi progetti fatti secondo l’Eurocodice 8 e
livelli di rischio sismico associati
2.2 Criteri di
conformità per i requisiti prestazionali e loro realizzazione
2.3 Esenzioni
dalla applicazione dell’Eurocodice 8
-
Azioni
sismiche
3.1
Condizioni del terreno
3.1.1
Identificazione dei tipi di terreno
3.2
Azioni sismiche
3.2.1 Zone
sismiche
3.2.2
Rappresentazione basilare della azione sismica
3.2.2.1
Generalità
3.2.2.2 Spettro
di risposta orizzontale elastico
3.2.2.3 Spettro
di risposta elastico verticale
3.2.2.4
Spostamento del suolo di progetto
3.2.2.5 Spettro
di progetto per l’analisi elastica
3.2.3
Rappresentazioni alternative della azione sismica
3.2.3.1
Rappresentazione a time-history
3.2.3.2
Accelerogrammi artificiali
3.2.3.3
Accelerogrammi simulati o registrati
3.2.3.4 Modello
spaziale della azione sismica
3.3
Spettri di risposta dello spostamento
-
Progetto di
edifici
4.1 Oggetto
4.2 Concezione
strutturale per edifici resistenti al sisma
4.3 La regolarità
strutturale e le sue conseguenze sul progetto
4.4 Combinazione
dei carichi gravitazionali e delle altre azioni con l’azione
sismica di progetto
4.5 Metodi di
analisi
4.6 Modellazione
di edifici per l’analisi lineare
4.7 Modellazione
di edifici per l’analisi non lineare
4.8 Analisi per
gli effetti torsionali accidentali
4.9 Combinazione
degli effetti delle componenti dell’azione sismica
4.10 Elementi
sismici “principali” ed elementi sismici “secondari”
4.11 Verifica
4.12 Regole
speciali per sistemi a telaio con tamponamenti in muratura
-
Regole di
progetto e di dettaglio per edifici in calcestruzzo armato
5.1 Scopo
5.2 Elementi in
calcestruzzo armato – definizione di “regioni critiche”
5.3 Tipi di
sistemi strutturali per la resistenza al sisma di edifici in
calcestruzzo armato
5.4 Elementi per
il progetto: progetto per resistenza o per duttilità e
dissipazione energetica - classe di duttilità
5.5 Fattore di
struttura q di edifici in cemento armato progettati per
dissipare energia
5.6 Strategie di
progetto per la dissipazione energetica
5.7 Regole di
dettaglio per la duttilità locale degli elementi in calcestruzzo
armato
5.8 Regole
speciali per pareti di grandi dimensioni appartenenti a sistemi
strutturali di pareti estese debolmente armate
5.9 Regole
speciali per sistemi in calcestruzzo con tamponamenti in
muratura o in calcestruzzo
5.10 Progetto e
dettagli di armatura degli elementi di fondazione
-
Progetto e
regole di dettaglio per gli edifici in acciaio
6.1 Oggetto
6.2 Strutture
dissipative e strutture scarsamente dissipative
6.3 Il principio
del progetto delle capacità
6.4 Progettazione
per la dissipazione locale di energia negli elementi e nelle
connessioni
6.5 Regole di
progetto tese alla realizzazione di zone dissipative
6.6
Approfondimenti sulla capacità di deformazione richiesta
dall’Eurocodice 8
6.7 Progetto
contro la localizzazione delle deformazioni
6.8 Progettazione
del comportamento dissipativo globale delle strutture
6.9 Telai
resistenti a momento
6.10 Telai con
controventi concentrici
6.11 Telai con
controventi eccentrici
6.12 Telai
resistenti a momento con tamponature
6.13 Controllo
del progetto e della costruzione
-
Regole di
progetto e dettaglio per edifici composti in
acciaio-calcestruzzo
7.1 Introduzione
7.2 Grado di
comportamento come struttura composta
7.3 I materiali
7.4 Progetto per
dissipazione locale di energia negli elementi e nei loro
collegamenti
7.5 Progetto per
il comportamento dissipativo globale delle strutture
7.6 Proprietà
delle sezioni composte per l’analisi strutturale e per le
verifiche di resistenza
7.7 Collegamenti
composti nelle zone dissipative
7.8 Regole per le
membrature
7.9 Progetto
delle colonne
7.10 Travi
composte con soletta
7.11 Progetto e
regole di dettaglio per telai resistenti a momento
7.12 Telai
composti a controventi concentrici
7.13 Telai
composti a controventi eccentrici
7.14 Pareti in
calcestruzzo armato composte con elementi strutturali in acciaio
7.15 Pareti di
taglio in cemento armato o composte, accoppiate tramite travi in
acciaio o travi composte
7.16 Pareti di
taglio composte con piatti in acciaio
-
Progetto e
regole di dettaglio per edifici in legno
8.1 Oggetto
8.2 Concetti
generali relativi alle strutture sismo resistenti in legno
8.3 Materiali e
proprietà delle zone dissipative
8.4 Classi di
duttilità e fattori di struttura
8.5 Regole di
dettaglio
8.6 Verifiche di
sicurezza
-
Progettazione
sismica di strutture con isolamento alla base
9.1 Introduzione
9.2 Dinamica
dell’isolamento sismico
9.3 Criteri di
progetto
9.4 Sistemi e
dispositivi di isolamento sismico
9.5 Modellazione
e procedure di analisi
9.6 Criteri di
sicurezza e verifiche
9.7 Effetti
dell’azione sismica di progetto su edifici a base fissa ed
isolati
-
Fondazioni,
strutture di sostegno e aspetti geotecnici 277
10.1
Introduzione
10.1.1 Scopo della guida dei progettisti alla EN 1998-5
10.1.2 Relazione tra EN 1998-5 e EN 1997-1 (Eurocodice 7:
Progetto Geotecnico. Parte I: Regole Generali)
10.1.2.1 Definizioni comuni e separate
10.1.2.2 Categorie geotecniche, valori di progetto dei parametri
geotecnici e approcci di progetto
10.1.2.3 Stato limite ultimo (SLU) e stato limite di danno (SLD)
280
10.2 Azione sismica
10.2.1 Accelerazione di progetto e fattori di importanza
10.2.2 Fattore di amplificazione topografica
10.2.3 Rappresentazione della storia temporale artificiale o
registrata
10.3 Proprietà del suolo
10.3.1 Parametri di resistenza
10.3.1.1 Suoli coesivi
10.3.1.2 Terreni non coesivi
10.3.2 Fattori parziali per le proprietà dei materiali
10.3.3 Parametri di rigidezza e di smorzamento
10.3.3.1 Rigidezza a taglio
10.3.3.2 Smorzamento
10.4 Requisiti del sito e del terreno
di fondazione
10.4.1 Sito
10.4.1.1 Generalità
10.4.1.2 Faglie sismicamente attive
10.4.1.3 Stabilità sismica dei pendii
10.4.1.4 Incrementi di pressione interstiziale dovuti al carico
ciclico
10.4.1.5 Terreni potenzialmente soggetti a liquefazione
10.4.1.6 Terreni che possono subire cedimenti eccessivi sotto
carico ciclico
10.4.2 Indagini sul terreno e studi
10.4.3 Identificazione del tipo di terreno per la determinazione
dell’azione sismica di progetto
10.4.3.1 Dipendenza dei parametri dinamici del terreno dal
livello di deformazione
10.4.3.2 Smorzamento interno del terreno
10.5 Sistemi di fondazione
10.5.1 Requisiti generali- deformazioni del suolo indotte dal
sisma
10.5.2 Regole per il ‘conceptual design’
10.5.3 Trasferimento al terreno degli effetti delle azioni
10.5.4 Verifiche allo SLU per fondazioni superficiali
10.5.4.1 Verifiche delle resistenza allo scorrimento
10.5.4.2 Verifica della capacità portante
10.5.5 Pali
10.5.5.1 Introduzione
10.5.5.2 Assenza degli effetti cinematici dell’azione
10.5.5.3 Resistenza laterale ultima del terreno
10.5.5.4 Presenza degli effetti cinematici dell’azione
10.6 Interazione terreno-struttura
10.7 Interazione terreno-struttura
10.7.1 Considerazioni generali di progetto
10.7.2 Modelli base
10.7.3 Azione sismica
10.7.4 Terreno di progetto e pressione dell’acqua
10.7.4.1 Limitazioni della validità delle formule per la spinta
del terreno nella EN 1998-5 (equazioni (E.2)-(E.4)
10.7.4.2 Spinta del terreno per strutture rigide